| DOPO CHIANCIANOCOMMISSIONI REGIONALI E DIPARTIMENTI REGIONALI DORGANIZZAZIONE
 Sulla base della relazione e discussione tenuta a Chianciano
    il 5 e 6 febbraio, abbiamo consegnato ai Responsabili regionali dellorganizzazione
    ai primi di marzo una proposta di lavoro per costituire in ogni regione la Commissione ed
    il Dipartimento dorganizzazione. COMMISSIONE REGIONALE DORGANIZZAZIONE E costituita da tutti i Responsabili dellorganizzazione
    delle Federazioni e dal Responsabile regionale; deve essere convocata tutti i mesi ed ha i
    seguenti compiti: 
      
        
          fare il punto sul tesseramento e decidere interventi mirati nelle
          Federazioni e nei circoli che presentano ritardi e/o difficoltà; predisporre un piano di lavoro per affrontare le situazione dei circoli
          territoriali che si attestano sotto i 20 iscritti; organizzare riunioni con i nuovi iscritti al Partito; incentivare, promuovere  in base alle specifiche realtà locali
           i comitati di scopo; decidere la nascita o costituzione di zone che operino anche su singoli
          problemi; programmare linsediamento del Partito nei Comuni, nelle aziende,
          nelle scuole, dove si valuti come necessaria la presenza organizzata del Partito; seguire e aiutare le attività dei Giovani Comunisti ed intervenire su
          Federazioni e circoli ove non ve ne sia e sia ancora insufficiente la presenza. DIPARTIMENTO REGIONALE DORGANIZZAZIONE E composto, oltre che dal Responsabile regionale
    dellorganizzazione, dal Responsabile del tesseramento, dallUfficio oratori,
    informatizzazione, Feste di Liberazione, diffusione militante di Liberazione,
    dal Coordinatore regionale dei circoli aziendali e da compagne e compagni che a livello
    regionale hanno incarichi attinenti con i temi organizzativi. Per alcune attività specifiche è necessario operare con chi ha la
    responsabilità politica di altri settori (Tesoriere, Responsabile Informazione, stampa e
    propaganda, Lavoro). Cè un immenso lavoro organizzativo da fare, che vogliamo qui
    riassumere in poche righe, ma che è ben presente ai Responsabili regionali
    dellorganizzazione, con i quali abbiamo discusso unintera giornata su questo
    problema nella riunione del 4 marzo. Quindi, potremmo così riassumere le funzioni del
    Dipartimento regionale dellorganizzazione: 
      
        
          si va dalla necessità di seguire ed intervenire sulle istituzioni per
          la composizione delle Commissioni elettorali circoscrizionali, al coordinamento degli
          oratori del Partito nelle iniziative interne ed in quelle pubbliche, dallorganizzare
          un archivio in cui siano contenuti nomi ed indirizzi dei complessi musicali da utilizzare
          per le Feste di Liberazione, alla programmazione delluso di strutture per le
          Feste, dalla verifica e sollecitazione affinché in ogni iniziativa di Partito sia
          presente chi si occupa del tesseramento, dalla diffusione di Liberazione, alla
          vendita di coccarde e gadgets, alla vigilanza; contribuisce alla nascita delle Associazioni Amici di Liberazione,
          sollecitando Federazioni e circoli perché siano predisposte le bacheche del giornale e
          perché gli eletti nelle istituzioni si abbonino a Liberazione; cura il coordinamento dei segretari dei circoli aziendali, laddove le
          singole Federazioni non siano in grado di farlo e cura la formazione dei quadri dirigenti
          dei circoli aziendali; organizza la "banca dati" del Partito a livello regionale
          (archivio iscritti, gruppi dirigenti, eletti, rappresentanti di lista, direttori di Asl,
          Inps, Uffici di collocamento, ecc.); opera per creare una rete regionale di formatori e cura la creazione di
          dispense per la formazione specifica; coordina lattività di stampa (ciclostilati, tipografie, ecc.)
          del materiale di Partito; organizza, segue e dirige lattività politica di quelle forze,
          iscritte al Prc, che a livello locale (Provincia e Comune) sono numericamente esigue, come
          ad esempio: avvocati, italiani allestero, antifascisti e partigiani, lavoratori
          atipici, ecc. Insomma, una mole di lavoro che chiama allattività, può
    chiamare, una quantità di compagne e di compagni non sufficientemente impegnata dai
    circoli e dalle Federazioni o che, con una individuale capacità, possono mettere a
    disposizione del Partito le loro competenze. Abbiamo chiesto che questa proposta sia discussa dalle Segreterie
    regionali e poi in quelle di Federazione, in modo da realizzare il più ampio
    coinvolgimento operativo di tutti i compagni volenterosi. E un piano di lavoro che
    va celermente attivato a partire dai prossimi giorni. Enzo JorfidaDipartimento Nazionale Organizzazione
 
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