| Campagna per il salario e adesioni al partitoGiuseppe Carroccia (Responsabile Organizzazione Lazio)La severa sconfitta elettorale del 13
    giugno impone al nostro Partito sia una seria e approfondita analisi dei motivi per cui
    non siamo stati ritenuti credibili da quei lavoratori che non ci hanno votato, sia una
    risposta immediata di iniziativa politica. Sicuramente la questione salariale, che pure avevamo indicata come
    prioritaria al nostro ultimo congresso, non è stata sufficientemente al centro della
    nostra campagna elettorale, come in genere anche le altre questioni sociali. La proposta
    di una legge che riduca la forbice salariale da sostenere con una raccolta di firme può
    essere loccasione per ricostruire da subito un rapporto con il mondo del lavoro
    salariato. La segreteria regionale del Lazio ha deciso di concentrare in questi prossimi
    mesi il proprio impegno organizzando nel modo più efficace possibile la raccolta delle
    firme. Per prima cosa abbiamo stampato e distribuito alle Federazioni 10.000 manifesti di
    formato ridotto che possono essere più agevolmente e capillarmente diffusi affiggendoli
    allinterno dei luoghi dove realmente la gente vive e lavora: fabbriche e luoghi di
    lavoro in genere, scuole e università, uffici postali, mercati, grandi caseggiati, centri
    anziani, ospedali ecc.
 Ci siamo dati lobiettivo di raccogliere 10.000 firme nel Lazio
    dividendole per federazioni con una verifica periodica del lavoro svolto a partire dalla
    fine di agosto. Da subito abbiamo invitato le federazioni a utilizzare le feste di
    Liberazione in corso per iniziare la raccolta e di programmare per lautunno
    lorganizzazione dei banchetti in tutti i luoghi opportuni. È fondamentale dare
    continuità alle nostre iniziative perché troppo spesso le nostre campagne non trovano
    una conclusione efficace.
 Oltre ad un momento nazionale che chiuda la raccolta proponiamo di far
    approvare ordini del giorno in favore della legge dai consigli comunali, provinciali,
    regionali comunicando i dati delle firme raccolte nel territorio relativo
    allistituzione. Stessa cosa pensiamo di fare con le RSU nei luoghi dove organizziamo
    la raccolta. Inoltre pensiamo di utilizzare questo momento di difficoltà: insieme alla
    firma chiediamo con decisione anche liscrizione al Partito. Ai tanti che questa
    volta non ci hanno votato, e che magari si sono pentiti, diciamo che anche noi pensiamo
    che non basta votare e proponiamogli di lottare insieme nello stesso Partito. In molti
    luoghi di lavoro dove non siamo mai stati potrebbe essere loccasione per verificare
    la possibilità di costruire un circolo. Infine i firmatari possono essere inseriti in un
    indirizzario di simpatizzanti a cui far giungere periodicamente la propaganda del Partito
    con il complesso della nostra proposta politica. La raccolta va ovviamente articolata
    politicamente. Nei centri anziani ad esempio va collegata alle nostre proposte per
    laumento delle pensioni minime e leliminazione delle pensioni doro. Fra
    i giovani lavoratori contrattisti e precari alla necessità di lottare uniti ai lavoratori
    con il contratto normale perché è altrove che si annidano i privilegi e vi sono gli
    avversari da sconfiggere. Infine questa raccolta può essere loccasione per
    coinvolgere ad una attività di partito tanti iscritti che spesso non si impegnano perché
    nessuno gli propone nulla.
 Questo prossimo autunno che ci vedrà impegnati contro la finanziaria del
    governo, gli attacchi alle pensioni, le privatizzazioni potremo affrontarlo con maggiore
    forza se sapremo aprirci innanzitutto ai bisogni sociali elementari delle grandi masse
    lavoratrici e dei disoccupati. Su questa solida base sarà sicuramente più efficace lo
    stesso indispensabile rapporto unitario con la sinistra antagonista e anticapitalista e la
    ricerca del confronto con la sinistra che subisce la logica del capitale perché in
    entrambi questi nostri interlocutori non è ancora maturata laccettazione della
    presenza di un Partito Comunista.
 I lavoratori, i pensionati e i disoccupati invece, non ci presentano mai
    preguidiziali ideologiche ma solo il conto della nostra coerenza ed efficacia politica.
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